La Sicilia è uno dei gioielli della nostra bella Italia: famosa per il mare, la buona cucina e non solo, è la culla di Camilleri e Montalbano, dei cannoli e della storia del nostro paese.
Oggi, insieme alla nostra Country Manager GlobeSailor Italia Teresa, nata e cresciuta a Palermo, vi presentiamo un’idea di itinerario partendo da Trapani alla volta delle meraviglie siciliane… pronti a salpare?
“Ciao Teresa, benvenuta! Allora, scegliendo come base di partenza Trapani, cosa consigli di vedere prima di salpare?”
“Ciao a tutti! Dunque, partendo da Trapani e avendo poco tempo prima del noleggio della barca, sicuramente consiglio di visitare il centro storico. Le vie della Trapani “vecchia” sono costellate di piazzette, chiese e monumenti, tra cui sicuramente spiccano il Palazzo Senatorio con la Torre dell’Orologio e la Porta Oscura. Ovviamente non può mancare un cannolo siciliano mentre si passeggia in attesa del charter!”
“Una volta noleggiata la barca dove possiamo salpare come prima tappa?”
“Propongo di iniziare la navigazione della domenica facendo rotta verso Favignana (10 miglia nautiche) e non può certo mancare una visita a Cala Rossa, che secondo me è una delle spiagge più belle dell’intera Sicilia. L’acqua è così limpida che l’intera zona è perfetta per praticare immersioni! Se invece, come me, navigate con dei bambini a bordo vi consiglio Cala Azzurra, che è meno “avventurosa” ed è adatta anche ai più piccoli; se avete tempo sicuramente vale la pena attraccare e visitare i borghi a piedi, ed una visita al Castello di Santa Caterina è d’obbligo.”
“Ci sono delle cave interessanti da visitare attorno a Favignana?”
“Sì, infatti consiglio di prendere il lunedì di navigazione per visitarle tutte! Le cave sono prevalentemente di tufo e a volte formano vere e proprie grotte. Cala Rossa per esempio è un intrico di cave che formano degli antri giganteschi: gli anziani dicono che chi ci lavorava passava la maggior parte della sua vita completamente al buio lì dentro! Ci sono numerose visite guidate se si desidera ormeggiare la propria barca e avventurarsi nell’entroterra per visitare tutte queste meraviglie. Dopo aver visitato le cave si può fare rotta verso Marettimo, che dista circa 12 miglia nautiche.”
“Non si sente molto parlare di Marettimo, vero?”
“In generale credo si parli poco delle isole Egadi, prediligendo invece le Eolie… le Egadi sono isole ancora incontaminate, in cui il turismo di massa non è ancora arrivato, e forse è per questo che sono meno conosciute. Per il martedì di navigazione consiglio appunto Marettimo, che è la più selvaggia delle Egadi, addirittura è car free! L’isola è circondata dalla più grande riserva marina d’Europa, ma allo stesso tempo è sormontata dalla montagna… consiglio di noleggiare una barca con skipper esperto perché le manovre nelle calette possono essere difficili se non si è più che capaci, e sicuramente avere a bordo una persona del luogo sarà un valore aggiunto durante la visita. Consiglio poi il Castello normanno di Punta Troia, perché da lì si può godere di uno dei panorami più belli che potrete mai vedere!”
“Siamo giunti al mercoledì di navigazione… suggerimenti?”
“Beh, salpare da Marettimo in direzione Marsala (20 miglia nautiche). Marsala è conosciuta in tutto il mondo per le Saline dello Stagnone, ma anche per la costa ovviamente. Punta Tramontana è una delle più suggestive insieme a San Teodoro, entrambe riserve naturali e dalla sabbia finissima. Se invece si vuole scendere a terra consiglio ovviamente una visita alla città di Marsala, tra il Duomo, il museo degli Arazzi e il centro storico con il museo archeologico c’è solo l’imbarazzo della scelta!”
“Dopo Marsala conviene “tornare indietro” e vedere anche Levanzo?”
“Sì, consiglio di fare rotta verso Levanzo, a circa 12 miglia nautiche da Marsala, che può essere un buon punto di partenza anche per salpare eventualmente il giorno dopo per San Vito lo Capo e la Riserva dello Zingaro.“
“La Riserva dello Zingaro è consigliabile se si viaggia con i bambini?”
“Da Levanzo c’è un bel pezzo di mare da affrontare, circa 21 miglia nautiche, per arrivare a San Vito lo Capo e poi alla Riserva. Bisogna tenere conto che lo Zingaro è una riserva bellissima ma impervia e forse non adatta a chi ha bambini piccoli, dato che per esempio non ci sono strade ma solo piccoli sentieri nella roccia. Sicuramente è un posto da vedere almeno una volta nella vita ma fate bene i conti con la natura! Potete poi decidere dove ormeggiare per il vostro ultimo giorno di navigazione prima di fare ritorno a Trapani per il check out!”
Ringraziamo Teresa e non ci resta altro che augurarvi una buona navigazione!
Vento in poppa e ci leggiamo presto!