Noleggiare una barca in Sicilia. Guida della Sicilia – Parte 1

Se state pensando alle prossime vacanze estive e non sapete ancora da dove salpare, ecco la soluzione: noleggiare una barca in Sicilia! A questo proposito abbiamo pensato di preparare una piccola guida siciliana per darvi un’idea sui possibili itinerari. Partiamo da qui: le isole Egadi.

Con una barca a noleggio verso le isole Egadi

L’arcipelago delle Egadi, situato a poche miglia da Trapani, è formato dalle isole di Favignana, Levanzo e Marettimo, dall’isolotto di Formica e dallo scoglio di Maraone. Circondato da splendide acque cristalline, presenta una flora e una fauna marina molto rigogliosa e diversificata. Queste caratteristiche ne fanno una meta turistica molto gettonata dagli appassionati di snorkeling e di immersioni subacquee. Allo stesso modo, questi sono gli ingredienti perfetti anche per coloro che vogliono partire in vacanza all’insegna del sole, del mare, della natura incontaminata e del relax. Allora non perdete l’occasione di noleggiare una barca in Sicilia per scoprire queste meravigliose isole. Per riuscire a preservare le bellezze naturali dell’arcipelago, è stata creata l’Area Marina Protetta (AMP) delle Isole Egadi. Ad oggi si tratta della più grande riserva marina d’Europa.

GlobeSailor in quest’articolo vi propone alcune attività da fare nelle principali isole dell’arcipelago. Tutti pronti, si parte!

Favignana

Si tratta della principale delle tre isole. È dotata di un piccolo porto turistico e commerciale che si amalgama alla perfezione col borgo dalla classica architettura mediterranea: edifici con pareti bianche e finestre sull’azzurro e sul verde. Di sera, all’accendersi delle luci, regala un paesaggio mozzafiato.
L’isola è prevalentemente pianeggiante, quindi si presta ad essere visitata in sella ad una bicicletta. Se volete noleggiare una barca in Sicilia, potete salpare alla scoperta delle spiagge più belle: Cala Azzurra e la sua sabbia fine e dorata, Cala Rossa e le sue acque cristalline o ancora la scogliera di Grotta Perciata dove potrete rilassarvi e prendere il sole. Negli spostamenti godrete sicuramente di scorci incantevoli sul mare, sulle spiagge e sulle calette che si fondono con la ricca vegetazione della terraferma. Abbondano infatti lentisco, carrubo e oleandro, oltre alle piante endemiche con proprietà officinali.

Cosa visitare a Favignana

L’isola permette inoltre di effettuare escursioni di tipo culturale. Numerosi sono infatti i siti di interesse per gli appassionati di storia e archeologia. Non possiamo non menzionare Cala San Nicola, scelta come approdo dell’isola già in epoca punica. In alcune delle numerose grotte del sito è ancora possibile scorgere delle tracce risalenti a epoche passate, da quella punica a quella paleocristiana: loculi, croci incise sulla roccia e scritte ormai quasi illeggibili. Con la vostra barca a noleggio in Sicilia, potreste poi fare un salto al Bagno delle Donne, un ninfeo costruito in età romana, o alle diverse necropoli di epoca bizantina. Potrete così fare un viaggio nel tempo e risalire alle origini dell’isola.
Come ultima tappa a Favignana, non potete non visitare l’ex Stabilimento Florio, una delle più importanti industrie per la conservazione del tonno. Si tratta del più grande museo del mare d’Europa. La visita permette di conoscere la storia della famiglia Florio e gli stabilimenti in cui venivano conservate le attrezzature, le ancore e le barche. È possibile visitare gli uffici, i magazzini, le officine, la falegnameria, la sala delle macchine e i forni dove veniva cotto il tonno. Nel sito è inoltre custodita un’importante collezione numismatica.
Per gli appassionati di sport invece segnaliamo la possibilità di cimentarsi in un Carter di pesca sportiva, uno dei pochi in Italia di questo genere.

Levanzo

È l’isola più piccola dell’arcipelago e la meno abitata, il che le ha permesso di conservare quasi intatto il suo habitat naturale. L’insieme delle rocce calcaree e delle numerose grotte assicura un paesaggio a dir poco straordinario. Le calette appartate di Levanzo infatti sono la destinazione ideale per chi ama il mare e la natura incontaminata.

Grotta del Genovese

Da non perdere la visita alla Grotta del Genovese, il più importante complesso di figure parietali in Italia e uno dei più noti al mondo. Le prime tracce della presenza umana nel sito risalgono alla Preistoria e più in particolare agli anni del Paleolitico e del Neolitico. Sulle pareti delle grotte sono infatti presenti diverse pitture ed incisioni.
Un’altra tappa imperdibile è il sito di Cala Minnola, uno stabilimento di lavorazione del pesce risalente all’epoca romana.

Marettimo

Tra le isole delle Egadi, è la più lontana da Trapani e sicuramente quella più solitaria e selvaggia. Si tratta di uno dei paradisi naturali più belli e incontaminati della Sicilia: scogliere bianche, grotte e fondali marini mozzafiato. Se noleggiate una barca in Sicilia, approfittate allora della possibilità di fare un giro dell’isola in barca a vela per scoprire le diverse bellezze naturali: la Grotta del Cammello, Punta Troia e il suo meraviglioso castello costruito dagli spagnoli nel XVII secolo, la Grotta del Tuono, Punta Mugnone o ancora la secca del Cretazzo.

Il borgo

Il piccolo porticciolo è incastonato dal borgo di Marettimo, costituito da case bianche con finestre colorate che si estendono verso il mare. Il paesaggio è caratterizzato da diverse alture e monti, di cui il più alto è il monte Falcone (686 m). A Marettimo è come se il tempo si fosse fermato: non ci sono macchine, ma solo sentieri sassosi che permettono di fare trekking. Anche qui la flora e la fauna sono molto ricche: piante ed erbe tipicamente mediterranee ospitano conigli selvatici, cervi e rapaci di diverso genere.
Anche in questo caso l’isola ci riserva delle meraviglie archeologiche, come il sito di Case Romane. La struttura caratterizzata da ampie arcate risale all’epoca romana e successivamente è stata convertita in convento.

Una vacanza all’insegna della gastronomia

Noleggiare una barca a vela in Sicilia, alle isole Egadi permette di entrare in contatto, non solo con le bellezze naturali e archeologiche dell’arcipelago, ma anche con parte della tradizione gastronomica della Sicilia. GlobeSailor vi indica alcuni dei piatti tipici che dovrete assolutamente assaggiare per poter conoscere ogni piccola sfaccettatura di queste fantastiche isole. I principali ingredienti della cucina locale sono ovviamente il pesce e tutte le verdure tradizionali della dieta mediterranea.

– Il cous cous

Piatto di origine berbera e legato alle tradizioni nordafricane, è considerato come il piatto della pace in quanto simbolo di integrazione tra i popoli. Nella cucina egadiana ovviamente il cous cous è a base di pesce e la ricetta tradizionale viene tramandata di madre in figlia.

– Le frascatole

Di base era un piatto di recupero preparato riutilizzando parte della semola del cous cous a cui venivano poi aggiunte delle verdure come carciofi, cavolfiori e fave. Il piatto risalirebbe all’epoca della dominazione francese, come dimostra il suo nome che deriva dall’aggettivo francese “flasque”, ovvero “morbido”. Oggi la ricetta è stata leggermente modificata, infatti si aggiunge un sugo d’aragosta o un brodo di zuppa di pesce.

– Le polpette di tonno

La storia di questo piatto è legata ai dipendenti dello Stabilimento Florio, i quali, oltre allo stipendio, ricevevano anche degli scarti di tonno come una sorta di pagamento in natura. Le donne dell’isola hanno cercato il modo migliore per riutilizzare questo ingrediente apparentemente povero ed è così che è nata l’idea delle polpette di tonno. La ricetta originaria prevedeva ovviamente gli scarti di tonno a cui andava aggiunta la mollica di pane per dare consistenza all’impasto. Ad oggi la ricetta è stata leggermente modificata: vengono innanzitutto usate le parti più nobili del tonno a cui vanno amalgamati mollica, sale, pepe, aglio, prezzemolo, basilico e uovo battuto.

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