Consigli per navigare con dei bambini a bordo: intervista a Anne-Laure Gahinet:

L’estate scorsa abbiamo avuto il piacere di incontrare la famiglia Gahinet, di passaggio a Lorient dopo 9 mesi per mare a bordo del loro catamarano 47 piedi Zaï-Zaï, prima della loro partenza verso la Bassa California!  

Non è mai facile lasciarsi tutto alle spalle per partire all’avventura, lo è ancora meno quando si tratta di imbarcarsi con dei bambini piccoli, che magari non hanno nemmeno ancora imparato nuotare.

Abbiamo quindi voluto chiedere ad Anne-Laure qual è il bilancio finale di questi primi mesi di navigazione con le sue due figlie: Julie, di 5 anni, et Cléo di 3 anni.  
Qui diseguito un riassunto dei suoi consigli per riuscire a immergersi in questa esperienza con i propri bambini, in tutta sicurezza.

Stabilire delle regole da rispettare  

Indispensabile per la buona riuscita di una crociera con i figli è stabilire delle regole precise per disciplinare la vita a bordo, sia per gli adulti che per i bambini (come a casa, direte voi). “Anche quando avevamo ospiti a bordo di Zaï-Zaï, mantenevamo le stesse norme e le facevano rispettare da tutto l’equipaggio”. 

“La prima regola in assoluto era per esempio che le nostre bambine indossassero sempre il loro giubbotto di salvataggio, a bordo del catamarano in esterna e persino sui pontili, a prescindere dalle condizioni metereologiche e di navigazione.

Per i più piccoli, fino ai 17/20 kg, è sempre consigliabile privilegiare i giubbotti in schiuma piuttosto che quelli confiabili. A bordo del catamarano, la famiglia ha inoltre montato una rete di sicurezza.

Ovviamente le regole da stabilire dipenderanno anche dall’età dei bambini a bordo e dall’imbarcazione. Questo approccio permette anche di mantenere un determinato ritmo di vita, necessario per i bambini che hanno bisogno di sapere come si organizzano le giornate di costruire una routine con dei punti di riferimento durante la giornata.

Protezione e sicurezza a bordo 

Per proteggersi dal sole (hanno navigato anche ai Caraibi!) la famiglia Gahinet e i suoi piccoli marinai hanno scelto ovviamente di affidarsi a dei buoni occhiali da sole, a delle maglie termiche anti-UV (utili per evitare di passare le giornate a spalmarsi crema solare) e si sono muniti di crocs per passeggiare sia bordo che a terra.

E’ molto importante tenere in considerazione anche i possibili pericoli presenti all’interno della barca: per esempio, il caffè (o la caffettiera) che si può rovesciare con i movimenti della barca o durante le manovre.  

“Fortunatamente le nostre bambine sono ancora più agili di noi e si sono abituate persino più rapidamente di noi a girare per il salone, il pozzetto e sul ponte senza andare a sbattere da nessuna parte.

“Quando ci trovavamo impegnati in manovre delicate che richiedevano il 100% della nostra concentrazione e nessuna distrazione da parte delle bambine, spesso le mettevamo davanti ai cartoni animati. In questo modo potete stare sicuri che i bambini resteranno ben riparati in barca in tutta sicurezza”
 
Per finire, Anne-Laure consiglia di preparare una buona scorta di medicine, eventualmente anche facendosene prescrivere in anticipo dal vostro dottore. Informatevi bene sugli eventuali rischi possibili in base alla destinazione dove andrete a navigare (per esempio: le meduse).  

La vita a bordo  

Un’altra missione a bordo è quella di non far annoiare i bambini…! 
Anche se la cabina sarà la loro capanna e ci potranno passare delle ore, prevedete sempre delle attività da poter svolgere in mare: giochi, quaderni di esercizi o disegni da colorare, e soprattutto cercate di coinvolgerli il più possibile nelle attività quotidiane della vita a bordo (manovre, cucina, spesa, riordino…).


Pensate anche a procurarvi un libro illustrato sulla fauna marina: uccelli, cetacei e pesci che possono avvistare, in modo da stimolare la loro curiosità.

Per organizzarsi al meglio e riuscire anche a ritagliarsi un pò di tempo per sè, la coppia ha poi messo in atto un sistema dove dividono la giornata in diverse parti: alcune parti della giornata per occuparsi dei bambini ed altre per occuparsi della barca.

Per quanto riguarda il mal di mare, in caso di cattive condizioni, Anne-Laure prepara spesso un’insalatona di pasta, per fare in modo che sia piccoli che grandi possano mangiare facilmente e non avere mai lo stomaco nè troppo pieno nè vuoto.

Questo, in breve, il feedback di Anne Laure dopo la sua esperienza di 9 mesi di crociera ai Caraibi.

Grazie ad Anne-Laure e Gwénolé Gahinet per i preziosi consigli! 

Potete seguire le loro avventure su instagram: @aventure.zaizai et sul loro sito internet.  Troverete anche dei podcast tanto divertenti quanto utili!

Buon vento!

Vento in poppa e ci leggiamo presto!

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