Navigare alle Grenadine, Caraibi

Isole Grenadine, Caraibi: tutto ciò che c’è da sapere

Navigare alle Grenadine significa scoprire il fascino più autentico dei Caraibi, nella parte non ancora raggiunta dal turismo di massa. Le 32 isole che compongono l’arcipelago di St. Vincent e Grenadine, un tempo colonia inglese nelle Piccole Antille, sono caratterizzate da vento costante, mare calmo e baie cristalline. Tutto ciò la rende una destinazione perfetta sia per i velisti sia per chi preferisce le comodità di una crociera in catamarano alle Grenadine o su un natante a motore.

Navigare alle Grenadine significa davvero esplorare luoghi intatti e paesaggi incontaminati, oltre che andare alla scoperta delle tradizioni dei suoi abitanti. Solo dieci le isole abitate, fatto che rassicura su un turismo d’élite che garantisce riservatezza ed esclusività.

Le bellissime spiagge di sabbia bianca, gialla e nera e le acque cristalline di un intenso colore turchese rendono questa meta perfetta per per fare snorkeling o immersioni: sarete testimoni degli spettacolari e vividi colori delle barriere coralline. 

Qualche informazione pratica

Lingua e moneta

Le lingue parlate alle Grenadine sono l’inglese e il creolo e la moneta utilizzata è il dollaro dei Caraibi orientali.

Italia – Grenadine

Il fuso orario tra l’Italia e le Grenadine è di -6H in estate e di -5H in inverno. Per arrivare a Saint Vincent e Grenadine dall’Italia si impiegano dalle 12 alle 16 ore di volo.

Clima

Il clima è tropicale per tutto l’anno, con l’alternanza di due stagioni, quella secca e quella delle piogge. Le precipitazioni sono quindi abbastanza abbondanti in alcuni periodi dell’anno e si verificano per lo più sotto forma di rovesci e forti temporali che però durano poco e lasciano presto il posto al sole. In ogni caso le temperature restano sempre piuttosto costanti tra i 24° e i 32° C e anche la temperatura del mare è sempre molto piacevole.

Quando andarci

Il periodo migliore per navigare alle Grenadine è tra febbraio e aprile, quando le precipitazioni sono più contenute e il clima è molto meno afoso. Il periodo da evitare è quello dei nostri mesi estivi, in particolare tra agosto e ottobre, poichè c’è rischio di uragani tropicali (anche se qui questi fenomeni sono molto più rari e contenuti rispetto ad altre zone dei Caraibi).

Cosa non dimenticarsi

Vista la possibilità di pioggia non dimenticatevi di portare un k-way, un ombrellino, scarpe da ginnastica impermeabili, un foulard per ripararvi dal vento e un repellente per insetti. Anche delle scarpe con suola in gomma sono molto utili per evitare disagi camminando vicino alla barriera corallina.

Potete inoltre seguire i nostri consigli per una navigazione in tutta sicurezza.

Le isole – quali non perdere se volete navigare alle Grenadine

grenadine

St. Vincent

E’ la più grande delle 32 isole che si estendono ad arco a sud fino a Grenada. Qui si trova anche la capitale, Kingstown, dove tra edifici coloniali e bancarelle potrete assaporare la tipica atmosfera caraibica. Questa città è  ricca di storia: tra le principali attrazioni spicca il Fort Charlotte che è stato costruito nel 1806 e domina dall’alto il panorama; ci sono poi gli edifici coloniali, tipici di questa parte del mondo e la Cattedrale di St. Mary, mix straordinario di elementi architettonici romanici, moreschi e gotici. il paesaggio è poi ricco di bellezze naturali: ci sono infatti la cascata di Baleine e lo spettacolare vulcano La Soofrière. Nelle vie della città troverete bancarelle che vendono pesce, rum e cioccolato. L’atmosfera che si respira a Kingstown è davvero frizzante. Altri punti di interesse dell’isola sono sicuramente le spiagge. Tra di esse spicca Richmond Beach, una spettacolare spiaggia di sabbia nera vulcanica. A St. Vincent c’è anche il principale aeroporto delle isole Grenadine.

Bequia

L’isola più estesa dell’arcipelago che offre tante spiagge splendide, famosa per gli atelier artigiani specializzati nella costruzione di barche a grandezza naturale e in scala e per lo srimshaw, una tecnica di decorazione antica originariamente praticata su ossa di balene e oggi adattata ad altri materiali come l’avorio. Nei mercati e alle fiere locali si possono trovare oggetti costruiti con le materie prime delle isole: bamboo, foglie di palma, petali di fiori che si trasformano in cappelli, cestini, gioielli e borse. Numerose anche le gallerie di mostre fotografiche e dipinti ad olio di artisti locali.

Tobago Cays

Le cinque deliziose isole Tobago Cays sono praticamente disabitate e fanno parte di un parco marino davvero spettacolare. 

Petit Saint Vincent

Si tratta di un’isoletta molto appartata dove si trova un unico elegantissimo resort. In generale un po’ dappertutto, per chi non ama vivere la vacanza giorno e notte sull’acqua, sulle isole si trovano esclusivi resort di lusso. 

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