L’arrivo del Covid-19 ha prodotto una crisi senza precedenti, sul piano sanitario, economico, ma anche e soprattutto, umano. La società si è modellata e continua a modellarsi facendo fronte, per come può, a questa emergenza, attraverso il distanziamento sociale e seguendo le varie normative che i governi di volta in volta varano per affrontare la lenta riapertura.
Ci siamo chiesti in che modo questa società potrà ripensare il turismo e come cambierà il modo di viaggiare. In particolare, abbiamo cercato di immaginarci quale potrà essere il futuro della nostra industria nautica nei prossimi mesi e negli anni a venire. Sono diversi gli interrogativi che ci poniamo: come si potrà navigare se le frontiere sono chiuse? Come si potrà rispettare le misure sanitarie in barca? E soprattutto quanto ha inciso e inciderà questa crisi sul budget destinato alle vacanze per mare?
Abbiamo quindi deciso di raccogliere tutte le nostre domande e di porle alla comunità di diportisti di GlobeSailor, con l’obiettivo di trovare insieme una nuova rotta e superare la buriana. Dal 21 aprile al 8 maggio 2020 abbiamo diffuso un questionario ai nostri clienti e abbiamo raccolto 552 risposte. Qui di seguito trovate una sintesi dei risultati che potranno dare un quadro più chiaro del mercato e delle tendenze future.
CHI HA PARTECIPATO AL QUESTIONARIO?
L’età media dei partecipanti è di circa 50 anni, la maggioranza di loro ama noleggiare una barca per le vacanze, circa il 76% infatti sceglie un’imbarcazione a noleggio con o senza skipper.
Profilo delle 552 persone che hanno partecipato al questionario
Una gran parte poi di chi ha risposto al questionario è già proprietario di una barca. Il 24.7% sono infatti armatori, ma questo però non limita il desiderio di scoprire nuove destinazioni magari noleggiando una barca in altre mete, lontano da dove si tiene la propria imbarcazione. Molti degli intervistati amano le regate, il 15,5 % e un 13,9% è pronto ad un’esperienza di noleggio alla cabina. Solo una piccola quota sceglie una barca a motore (7,3%) e le derive o sport nautici (8,4%).
COME È CAMBIATO IL POTERE D’ACQUISTO E L’IMPATTO DELLA CRISI SULLA FIDUCIA DEI DIPORTISTI:
È interessante notare che non vi è molta fiducia in una veloce ripresa economica (settembre – dicembre 2020), in una scala da 1 a 10, dove 10 è il massimo grado di fiducia, la maggioranza si posiziona tra 3 e 5. Nonostante vi sia un diffuso sentimento di sfiducia, il potere di acquisto non ne è stato scalfito, o comunque ha retto bene all’impatto della crisi. In una scala sempre da 1 a 10, dove con 10 viene indicato il massimo grado di impatto, solo l’8,6% è stato colpito duramente dal punto di vista economico. Nella grande maggioranza dei casi invece la crisi ha avuto un impatto discreto se non nullo sul loro potere d’acquisto. Il budget destinato alle vacanze è stato quindi ridotto di poco, il 42% infatti dichiara che la crisi sanitaria non ha influito molto sulle risorse economiche destinate ai viaggi, contro il 10,7% che invece ha dovuto ridurre di parecchio il budget.
Circa il 51% poi ritiene che si possa uscire dalla crisi con una lenta ripresa economica tra il 2021 e il 2022, solo un 6% è ottimista e spera in una ripresa quest’estate.
Dando uno sguardo a questi dati, la buona notizia per gli operatori del turismo è che il budget destinato alle vacanze sembra che non sia stato travolto dalla crisi e che si sia mantenuto intatto rispetto al potere d’acquisto generale.
PIÙ DELLA METÁ HA POSTICIPATO L’ACQUISTO DELLA BARCA
Per quanto riguarda invece l’acquisto di una nuova imbarcazione, la crisi non ha messo in stand by il progetto di acquisizione di una nuova barca. Tra gli intervistati il 78,1% non ha in mente di comprare una barca, solo il 21,9% ha intenzione di acquistare un’imbarcazione e tra questi il 47,8% dichiara infatti che non ha sospeso il progetto per via di questa crisi sanitaria. Una gran parte poi, circa il 30%, ha intenzione di acquistare una barca tra i 10 e i 15 metri, solo un 4,8% è pronto ad acquistare una barca superiore ai 15 metri. La restante parte ha in mente di comprare una barca ma non sa ancora che tipologia.
LA VOGLIA DI NAVIGARE È PIÙ FORTE DELLA CRISI?
È incoraggiante osservare che la maggioranza spera che si possa tornare a navigare già a partire da quest’estate, circa il 41,9%, infatti spera di salpare a luglio / agosto. Il 23,7% invece si immagina a bordo solo a partire del 2021, mentre un 12,4 % è convinto che solo in autunno potranno prendere il largo. Da notare anche che sono molti gli indecisi (18,4%), dubbiosi nel definire un periodo preciso per un’eventuale ripartenza.
Per quanto riguarda la tipologia di imbarcazione e la durata del viaggio, la maggioranza opta per una barca a vela 71,8%, contro un 18,3% che preferisce il catamarano. In molti poi sognano una vacanza a vela di due settimane, più della metà 52,5%, contro un 44,8% che invece salpa per una sola settimana.
Le mete immaginate per le prossime crociere sono tutte mediterranee, al primo posto c’è sempre la mitica Grecia con il 22,5% delle preferenze, a seguire la Sardegna con il 18,3% e la Croazia con il 17,9%. Poi troviamo in ordine: la Sicilia, la Toscana e altre zone dell’Italia. Per la maggioranza quindi la vacanza per mare è nel Mediterraneo, Grecia e Croazia a parte, molti amano veleggiare lungo le coste italiche. L’Italia quindi rimane una meta centrale per i diportisti nostrani.
NOLEGGIARE SÍ MA CON DELLE PRECAUZIONI!
Abbiamo chiesto che tipo di misure sanitarie vorrebbero per navigare tranquilli quest’estate, solo il 18% non è per nulla preoccupato da una possibile infezione da Covid – 19. La maggioranza infatti teme che il contagio possa esserci durante il trasporto alla base (il 19,3%) e per la pulizia sommaria della barca (18,8%), a seguire un 15,4% è inquieto per via dell’equipaggio che può trovare a bordo e un 12% invece non è sicuro riguardo al porto e ha paura di contagiarsi mentre fa cambusa o il check in.
Non vi è dubbio invece che quasi tutti (94,5%) sono disponibili a sottoporsi a dei test per verificare se si è positivi o meno al Covid – 19 prima di salire a bordo.
In ogni caso tutti riconoscono come condizione indispensabile che la barca sia ben disinfettata e arieggiata dopo ogni noleggio.
LE SOCIETÁ DI CHARTER SONO MESSE ALLA PROVA…
Quando abbiamo richiesto che tipo di aspettative hanno in merito alle società di charter e alle agenzie di viaggio, per ovviare a tutte le preoccupazioni e viaggiare sereni, si sono rivelati molto esigenti. Le risposte hanno ruotato attorno a 4 grandi tematiche:
Le società di charter in questo periodo lavorano senza sosta per poter fronteggiare la crisi (impossibilità ad oggi di raggiungere la base di imbarco, chiusura delle frontiere agli stranieri e complesse procedure per poter garantire barche santificate al 100%). Stanno affrontando infatti diversi costi aggiuntivi per poter offrire il miglior servizio al cliente; si tenta nella maggioranza dei casi di venire incontro anche ai diportisti e di non aumentare il prezzo del noleggio, ma il rischio che questa situazione possa aumentare le tariffe è reale.
Frontiere
Non si sa ancora se riapriranno le frontiere e se sarà possibile per gli italiani di viaggiare all’estero o che gli stranieri potranno venire in Italia, si vive nell’incertezza nella speranza che questa crisi sanitaria possa rientrare. Le società di charter stanno puntando tutto su di un turismo locale e italiano, ci troviamo quindi a riscoprire le bellezze italiche e a navigare lungo la nostra meravigliosa terra!
Crediamo che questo trend coinvolga non solo le società di charter, ma anche il turismo in generale (come gli hotel, i camping, gli agriturismi e B&B ecc..) rivolto anch’esso ad un pubblico nazionale più che internazionale. La sfida per ciascun operatore del settore sarà di poter offrire un servizio di qualità e professionale; nella speranza che, raggiunto questo obiettivo, si possa ricostruire un settore turistico che sopravviva alla crisi del Covid-19…
Questionario e analisi realizzata dalla società GlobeSailor SAS. GlobeSailor è un’agenzia viaggi francese 100% dedicata ai viaggi per mare, noleggio barche e crociere alla cabina online. Opera da più di 10 anni nel settore e in più di 180 destinazioni nel mondo. |